Cronaca

Notte di follia al carcere di Santa Maria Capua Vetere, detenuto sfascia la cella per parlare col magistrato

Momenti di tensione e di paura la scorsa notte nel carcere

Notte di follia nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, già teatro di clamorose rivolte ma anche delle incresciose violenze ai danni dei detenuti: detenuto sfascia la cella per parlare col magistrato.

Santa Maria Capua Vetere, detenuto sfascia la cella

Momenti di tensione e di follia nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, già teatro di clamorose rivolte e violenze ai danni dei detenuti che nei giorni scorsi ha portato a processo oltre 100 dipendenti.

I fatti

Un detenuto ha iniziato a sfasciare la cella e poi ha scardinato la porta blindata per parlare in piena notte con il magistrato. Lo riferisce una nota di Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe.

La nota

“Tempestivo l’intervento dell’Ispettore coordinatore della Sorveglianza Generale dell’Istituto, che ha prima di tutto cercato di tranquillizzare il detenuto e ha poi sentito il direttore del carcere sulla protesta in atto. È stato disposto di fare una videochiamata al pm di turno, che però nulla poteva sulla situazione del detenuto essendo questa di competenza di altra autorità giudiziaria. La situazione è poi tornata alla normalità grazie alla professionalità ed all’attenzione della Polizia Penitenziaria. Evidente che non si può continuare a lavorare così”.

La situazione critica delle carceri italiane

Per Capece, “la situazione delle carceri italiane, per adulti e minori, è sempre più allarmante, per il continuo ripetersi di gravi episodi critici e violenti che vedono sempre più coinvolti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria.”

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