Cronaca

Italo si ferma a Caserta, Bona: “Scommessa importante”

Bona: "Caserta è una scommessa importante. Con il passare del tempo, valuteremo i risultati sperando di poter potenziare ulteriormente il servizio"

Italo si ferma a Caserta, dal 27 maggio inizierà a accogliere i viaggiatori casertani con quattro corse al giorno che diventeranno sei dal 13 giugno. È un’ottima notizia per i cittadini e per i visitatori. Non si tratta solo di un numero maggiore di corse per muoversi velocemente, ma anche di evitare il cambio a Napoli o a Roma.

Italo dal 27 maggio si ferma a Caserta

Come riporta “Il Mattino”, sulla tratta che partirà da Torino, fermerà a Milano e a Roma, e proseguirà fino a Bari, il convoglio arriverà alle 13.34 e da lì raggiungerà il capoluogo pugliese alle 17.22. Il percorso inverso vedrà la sosta casertana alle 16.20 per terminare a Torino alle 21.07. Poi ci sarà il collegamento Roma-Bari, con fermata davanti la Reggia alle 8.34, per giungere a destinazione alle 12.12. Chi avrà la necessità di salire nella Capitale dovrà farsi trovare in stazione per le 22.02: l’arrivo sarà previsto in un’ora e sette minuti.

A questi, dal 13 giugno, si aggiungeranno pure i due collegamentiNo stop”, da e per Milano con passaggio a Roma. Il primo, partito alle 17.15, sarà a Caserta alle 21.46. Il secondo inizierà il suo viaggio da Terra di Lavoro alle 6.45 per Roma (7.50), fino a Milano (11.15).

Spiega Fabrizio Bona

“Caserta è una delle realtà che in quest’ultimo anno e mezzo abbiamo valutato in possesso di un potenziale ancora inespresso”, ha detto Fabrizio Bona, direttore di Italo. “È un polo importante per gli spostamenti e per le attività di business che fino ad oggi hanno fatto più fatica per la necessità di dover arrivare a Napoli. I due servizi lunghi che passano per Roma, Firenze e Bologna sono determinanti, ma lo è anche quello No stop. Le realtà imprenditoriali che hanno bisogno di muoversi al nord avranno modo di farlo con una certa comodità, senza cambi e nei tempi brevissimi assicurati dalle fermate intermedie limitate alla sola Roma”.

Aggiunge Bona

“Il bus arrivava davanti la Reggia e sappiamo che, appena sarà possibile, in tanti approfitteranno di questo nuovo collegamento su rotaia per scoprire le bellezze del territorio. Parlo di turisti italiani ma anche di stranieri, e sappiamo bene che in presenza di un collegamento agevole le persone arrivano a scoprire più facilmente realtà che non hanno mai visitato prima. Italo ha ricordato Bona – è una realtà privata e ha l’obbligo di essere particolarmente attenta al mercato prima di compiere delle scelte. Questo vuol dire che Caserta è una scommessa importante. Con il passare del tempo, valuteremo i risultati sperando di poter potenziare ulteriormente il servizio”.

Fonte: Il Mattino

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