Cronaca

Strangola la mamma a Capodrise, per i consulenti il figlio: “Era incapace di intendere e di volere”

Secondo i consulenti era incapace di intendere e di volere Francesco Plumitallo reo confesso dell’omicidio della madre che si è consumato a Capodrise martedì 14 novembre. Plumitallo ha strangolato in casa la madre 54enne Patrizia Vella Lombardi (conosciuta con il nome di Rosa).

Omicidio Capodrise: Francesco Plumitallo incapace di intendere e di volere

Francesco Plumitallo, 29enne di Capodrise, il 14 novembre avrebbe strangolato la madre una casalinga di 54 anni, mentre era in cucina a preparare la colazione. Come riporta Il Mattino, secondo i consulenti – d’ufficio e della difesa – al momento del delitto il 29enne era incapace di intendere e di volere.

Posizioni diverse, invece, sulla capacità cognitiva di stare in giudizio. Per il consulente d’ufficio l’indagato sarebbe in grado di affrontare il processo mentre per la difesa lo psichiatra Giovanni D’Angelo, l’imputato “non comprenderebbe i metodi e le finalità del procedimento in cui sarebbe coinvolto”.

Il tentato suicidio in cella

Francesco Plumitallo in cella, avrebbe tentato il suicidio ingerendo del detersivo. L’episodio sarebbe stato segnalato alla direzione del carcere dagli stessi consulenti, che lo hanno incontrato due volte. Per Plumitallo, che si è sempre dichiarato pentito, la Procura ha formulato l’ipotesi di omicidio volontario pluriaggravato dai legami di parentela. Il 29enne di Capodrise rischia l’ergastolo.

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