Cronaca

Muore dopo testata al volto: 44enne indagato per omicidio, disposta autopsia

È stata disposta l’autopsia sul corpo di Roberto Fusciello, ucciso a Cellole lo scorso 14 gennaio in Corso Freda. Una vicenda che vede indagato il 44enne Gianluca Sangiorgio, accusato di omicidio volontario dopo il decesso della vittima, avvenuto nel pomeriggio di martedì 16 gennaio presso il Reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sessa Aurunca.

Roberto Fusciello ucciso con una testata a Cellole: disposta l’autopsia

Il cuore del giovane operaio impiegato al nord Italia nel settore nautico non ha retto. Il malcapitato, colpito al volto con una terribile testata e poi una volta a terra con calci e pugni, lascia due figli. Poche ore dopo l’aggressione i carabinieri del norm della Compagnia di Sessa Aurunca e della locale stazione hanno arrestato l’indiziato Gianluca Sangiorgio.

Sarà l’esame autoptico a chiarire il nesso intercorrente tra la brutale aggressione e la morte del 46enne la cui salma è stata trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta.

L’interrogatorio

Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere si è tenuto l’interrogatorio di garanzia di Gianluca Sangiorgio, arrestato con l’accusa di aver colpito Fusciello. Davanti al giudice per le indagini preliminari, l’uomo avrebbe fornito la sua ricostruzione, ammettendo di aver colpito l’uomo con un paio di schiaffi e anche con la testata, pare provando a divincolarsi dopo che pare fosse stato afferrato per la maglietta. Appena Fusciello è caduto in terra, l’aggressore si sarebbe fermato rifugiandosi nel centro scommesse.

Redazione L'Occhio di Caserta

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