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Strategie Economiche: Un’Analisi Profonda con la Smorfia Napoletana Dalla A Alla Z

La smorfia è un culto dalle origini molto arcaiche e la sua origine può essere fatta risalire addirittura alla dottrina ebraica della cabala. Da sempre a Napoli si utilizza la Smorfia per esprimere al meglio la storia di una città dalle mille complessità, con le sue contraddizioni e lati negativi, ma anche dallo spirito vitale unico e un’ironia sorprendente. Infatti, è proprio con l’ironia della smorfia che la gente di Napoli è riuscita a superare le mille difficoltà e a vivere anche i momenti più complicati con il sorriso, traducendo le loro speranze in numeri.

Come per l’arte presepiale di San Gregorio Armeno, dove l’ironia dei napoletani è evidente nella capacità di trasformare personaggi pubblici, anche divisivi come Berlusconi, in statuine simpatiche da aggiungere alla classica natività, la smorfia rappresenta un modo per offrire uno spettro completo delle emozioni umane dei napoletani. È attraverso i 90 numeri della smorfia che il popolo di Napoli prova a dare un significato ai propri sogni e a vincere alla lotteria.

La Smorfia napoletana e il gioco d’azzardo

La Smorfia è un glossario dove ogni cosa può essere ricondotta a un numero da 1 a 90. Per coloro che non conoscono il significato di tutti i numeri esiste una guida sulla smorfia napoletana dalla a alla z. Anche se ogni parola ha un suo corrispettivo numero, esistono numeri che vengono associati a una determinata parola che tutti i napoletani conoscono, grazie al gioco natalizio della tombola. Tra i numeri più famosi possiamo sicuramente menzionare l’1, che nella Smorfia è l’Italia, il 90, che invece è la paura, il 33, ovvero gli anni di Cristo, il 42, che invece rappresenta il caffè, il 4, il maiale o come si dice in napoletano ‘o puorco e infine il 25, che ovviamente è il Natale.

La tombola è un gioco campano dove bisogna completare delle cartelle con dei numeri, come per il Bingo. Colui che estrae i numeri dal tipico cestello, solitamente è l’esperto della Smorfia che conosce a memoria il significato di ogni numero e diletta tutta la sua famiglia cantando man mano i numeri estratti. Il primo che completa tutti i numeri della propria cartella è il vincitore della partita.Un altro degli utilizzi più comuni della Smorfia, oltre la tombola, è per l’estrazione dei numeri del Lotto. Molti napoletani giocano i numeri decifrando il significato dei loro sogni in numeri.

La storia della Smorfia

Come abbiamo già detto, si pensa che l’origine della Smorfia derivi dalla dottrina della cabala ebraica, che è una summa di insegnamenti esoterici che provano a dare un significato al rapporto tra l’infinito misterioso e l’universo finito e mortale creato da Dio. Come per questa dottrina, anche nel caso della Smorfia si tratta di un metodo, di una “strategia” per tradurre il senso implicito dei sogni in numeri.

L’origine del nome Smorfia, infatti, deriva dalla mitologia greca e più precisamente dal dio Morfeo, il dio del sonno e dei sogni, che ha ispirato anche una serie Netflix. È in questo modo che si può ricostruire l’origine di questa antica tradizione che si è conservata per millenni fino ad arrivare ai giorni nostri, soprattutto attraverso il gioco della Tombola, tanto amato dai napoletani nei periodi natalizi.

La Smorfia oggi

Se l’origine di questa tradizione è antica quasi quanto il mondo, allo stesso modo non c’è nulla di più contemporaneo. Ancora oggi, questa pratica è d’uso comune nelle case dei napoletani e ancora oggi la gente prova a vincere alla lotteria traducendo i propri sogni in numeri proprio attraverso il dizionario della Smorfia. Inoltre, la Smorfia è stato il nome di uno dei gruppi cabarettistici più importanti d’Italia, diventati famosi negli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso e che ha portato al successo il mitico Massimo Troisi.

Infine, la Smorfia oggi è ancora presente nelle case di tutti i napoletani ed è uno strumento di coesione sociale.

Conclusione

Si può dire anzi che l’intera Italia meridionale sia stata una delle culle della civiltà occidentale, dato che molta della nostra cultura proviene da pensatori di origine greca come Pitagora o Parmenide, i quali hanno portato avanti delle idee che ancora oggi sono pilastri del pensiero umano. La Smorfia è solo un pezzo di questa storia incredibile e lunga millenni, fatta di aneddoti, miti e racconti che si sono tramandati per secoli e che restano ancora oggi delle pietre miliari della cultura napoletana.

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Redazione L'Occhio di Caserta

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