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Omicidio del barbiere di Castel Volturno, trovata l’arma del delitto

È stata trovata l’arma dell’omicidio di Luigi Izzo, il barbiere di Castel Volturno. A fornire le indicazioni sulla zona è stato lo stesso Alessandro Moniello, indagato per aver ucciso a coltellate il barbiere.

Trovata l’arma dell’omicidio del barbiere di Castel Volturno

È stata trovata l’arma del delitto utilizzata per uccidere Luigi Izzo a Castel Volturno. L’arma utilizzata è un coltello, che è stato recuperato dai carabinieri della stazione di Castel Volturno, grazie al decespugliatore fornito dal Comune della città castellana.

Il luogo del ritrovamento

L’arma era stata gettata in una zona con vegetazione folta, a margine della strada che conduce al cimitero della città del mare. A meno di una settimana dall’omicidio di Luigi – ammazzato davanti alla sua abitazione in rione Scatozza la notte fra sabato e domenica – gli inquirenti sono giunti a una svolta: il cerchio si è chiuso con il ritrovamento di oggi.

L’arma

A fornir tutte le indicazioni sull’arma utilizzata sarebbe stato l’indagato Alessandro Moniello, 52 anni. L’uomo ha informato i militari la zona dove aveva gettato il coltello da cucina, con lama di 19 centimetri. Si tratta di un coltello utilizzato, di solito, per tagliare la carne. La misura dell’arma (compreso il manico) è di 30 centimetri e ora si trova nelle mani della scientifica.

Ileana Picariello

Ileana Picariello, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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