Cronaca

Katiuscia uccisa dal compagno: “In comune non c’è l’atto di morte”

Non sarebbe presente nel Comune di Castel Volturno l’atto di morte di Katiuscia Gabrielli, la 25enne uccisa dal compagno Giuseppe Cervice, ex pizzaiolo, condannato a 24 anni per l’omicidio. A denunciarlo è la sorella della vittima, Anna. Lo riporta il Mattino.

Katiuscia uccisa ma in Comune non c’è l’atto di morte

Non riusciamo a certificare la morte di nostra sorella Katia in Comune, serve la sentenza definitiva dei giudici trasmessa negli uffici comunali di Castel Volturno“. A denunciarlo è Anna Gabrielli, la sorella della giovane ragazza uccisa dal compagno Giuseppe Cervice, ex pizzaiolo, condannato a 24 anni per l’omicidio.

La sentenza, emessa nel 2012, dai giudici e poi dalla Cassazione con decisione definitiva non sarebbe stata trasmessa al comune. “Io consegnai all’epoca la sentenza in formato cartaceo al padre di Katia”, spiega l’avvocato difensore. Ma il papà della vittima è deceduto anni fa e della sentenza ormai non c’è più traccia: “Mi impegnerò a richiederla nuovamente”. Un compito arduo su una storia che ormai doveva già essere chiusa.

Alessia Benincasa

Alessia Benincasa, giornalista del network L'Occhio, è esperta in cronaca nera, politica e inchieste.

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