Si è detto “pentito di quello che ho fatto” Armando Ortodosso, il 74enne di Parete che sabato scorso ha ucciso con tre colpi di pistola esplosi in rapida successione il condomino Sebastiano Tessitore, di 60 anni. Allo stesso tempo è consapevole di “non poter tornare indietro” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio a Parete, la confessione di Armando Ortodososso
In sede di convalida dell’arresto davanti al magistrato del tribunale di Napoli Nord, Ortodosso ha ammesso la sua colpa, dimostrandosi anche collaborativo. Già all’arrivo dei carabinieri dopo l’omicidio aveva consegnato anche i video di alcune telecamere di sicurezza che aveva installato nei pressi della propria abitazione. L’uomo ha raccontato al magistrato di episodi precedenti che, a suo dire, lo avevano visto dileggiato da quella che è stata poi la vittima.