Curiosità

Parte la Serie A, senza big match

Il 19 agosto inizia il nuovo campionato della massima categoria italiana, condizionato dalla scelta di non proporre nelle prime due giornate scontri diretti tra i top team. Una regola discutibile, utile per dare tempo alle squadre più forti di completare il mercato e assestarsi, diminuendo i rischi di risultati a sorpresa, peraltro sempre e comunque possibili.

Cadute eccellenti e imprevedibili

Sinceramente si fa fatica a capire per quale motivo i vertici del calcio italiano abbiano deciso di evitare i confronti tra le squadre candidate al titolo nelle prime due giornate del calendario. O meglio, le ragioni appaiono abbastanza evidenti, ma non perseguono propriamente la strada delle pari condizioni. Un sorteggio dovrebbe essere tale nel senso più ampio del termine: così invece si va a favorire ancor di più chi già dispone di mezzi e rose superiori, togliendo oltretutto al campionato stesso il brivido di immediati match di cartello. Le compagini di primo piano avranno così tempo per completare gli ultimi acquisti e inserire i nuovi arrivati con meno affanno.

Ciò non toglie che, come ben sa chi si diletta con le tante occasioni di scommesse online, le giornate d’avvio di una stagione sono quelle in cui spesso si verifica qualche risultato imprevedibile, dovuto a una condizione ancora da perfezionare e a situazioni di mercato che magari tolgono serenità e concentrazione. Non a caso negli ultimi anni ci sono stati talvolta esiti ben poco pronosticabili: la Juventus sconfitta dal Bari nel 2010, l’Inter battuta dal Palermo l’anno successivo, il Milan sconfitto dal Verona di Luca Toni nel 2013, la Juve battuta in casa dall’Udinese nel 2015, l’Inter perdente 2-0 con il Chievo e il pareggio del Napoli a Pescara l’anno dopo, il Milan fermato malamente dall’Udinese nel 2019, solo per citare alcuni casi. Le partite di inizio campionato comportano dunque l’eventualità di qualche scivolone delle big, associato a qualche colpaccio delle cosiddette squadre “piccole”.

Esiti scritti, almeno sulla carta

In ogni caso, analizzando le prime due giornate del campionato 2023/24, lo spazio per grandi sorprese sembrerebbe limitato, come confermano le quote calcio relative alla Serie A. Il turno inaugurale vedrà infatti il Napoli campione in carica sul campo della neopromossa Frosinone, l’Inter giocare in casa con il Monza, la Roma esordire in casa con la Salernitana: partite che sulla carta parrebbero avere poca storia, come indicato dal netto sbilanciamento delle quote. Qualche pericolo in più potrebbero correrlo il Milan a Bologna e la Juventus a Udine. I match in teoria più aperti di pronostico sono comunque quelli in cui non appaiono le prime classificate della scorsa stagione, ad esempio Empoli-Verona.

Discorso simile per la seconda giornata, proprio a causa della mancanza di scontri diretti, con Napoli-Sassuolo, Juventus-Bologna, Lazio-Genoa e Cagliari-Inter, tutte sfide non facili in cui però le squadre top dovrebbero avere un certo margine.

Naturalmente il calcio, così come lo sport in genere, è capace di smentire sempre qualsiasi supposizione: vedremo quindi se il campo porterà in dote qualche risvolto inatteso, prima che gli ovvi valori siano stabiliti e radicati.

Redazione L'Occhio di Caserta

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