Santa Maria Capua Vetere, protesta e danneggiamenti in carcere: trasferiti i primi sette detenuti
Sono stati trasferiti i primi sette detenuti dopo la protesta e i danneggiamenti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. “Gli agenti mi picchiavano e la commissaria li incitava dicendo che stavano facendo un buon lavoro, quasi complimentandosi”, è la dichiarazione in aula nella giornata di ieri, mercoledì 10 gennaio, alla ripresa del processo sui presunti pestaggi nel Penitenziario casertano avvenuti il 6 aprile del 2020. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Santa Maria Capua Vetere, protesta e danneggiamenti in carcere: trasferiti detenuti
L’accusa è stata mossa nella giornata di ieri, mercoledì 10 gennaio, dall’ex detenuto Salvatore Garofalo napoletano 38enne, all’epoca dei fatti detenuto da circa un anno per furto. Il teste ieri ha confermato quanto dichiarato nel luglio 2020 ed ha riconosciuto fra gli agenti la commissaria Anna Rita Di Costanzo fra gli imputati al maxi processo. Garofalo in particolare ne aveva individuati altri quattro.
La dichiarazione del teste
Il detenuto all’epoca dei fatti spiegò che non aveva intenzione di presentare denuncia per paura di ritorsioni perché avrebbe subìto minacce poco dopo. Negli atti processuali, risulta vittima di “pestaggi con lesioni personali da azione contusiva, peraltro non medicate, dal momento che il 6 aprile del 2020 enei giorni successivi venivano negate ai detenuti visite mediche e terapie farmacologiche”.
La violenza
Tre gli agenti che avrebbero fatto ingresso nella cella dove i detenuti erano ristretti intimando di recarsi presso la sala della socialità dove un agente chiamandoli per note e puntandogli contro un manganello gli ordinava di uscire dalla sala. Garofalo, già in sede di sommarie informazioni, aveva spiegato di conoscere la stanza zero, nei pressi dell’infermeria, dove non erano presenti telecamere e luogo in cui si sarebbero consumati i pestaggi.
La protesta e il trasferimento
Intanto, per quanto riguarda la rivolta della scorsa settimana, sono stati trasferiti fuori dalle carceri della Campania i primi sette detenuto. Altri quattro lo saranno nei prossimi giorni.
