Cronaca

Casal di Principe, travolto da un’auto mentre è sul motorino: morto bracciante

Drammatico incidente nel pomeriggio di ieri, al confine fra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa: un bracciante è morto dopo esser stato travolto da un’auto mentre era sul suo motorino. L’uomo sarebbe uscito da via Mazzini per immettersi su corso Umberto I quando è stato centrato dall’auto. Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Casal di Principe, travolto da un’auto mentre è sul motorino: morto bracciante

Il drammatico incidente stradale nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le ore 15, nei pressi del bar “Guida” al confine fra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa. A perdere la vita un extracomunitario di 40 anni, originario del Mali.

Da come si apprende il 40enne, in sella al suo motorino, sarebbe uscito da via Mazzini per immettersi su corso Umberto I, a quel punto è stato però travolto da un’auto. L’impatto è stato violentissimo è il bracciante, che stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro, è stato sbalzato a terra.

L’automobilista si è immediatamente fermato chiamando i soccorsi e avvertendo il commissariato di polizia. Purtroppo, però, per il 40enne non c’è stato nulla da fare. Alla guida della vettura vi era un 39enne del posto, che è stato denunciato per omicidio stradale.

La rivolta sul luogo della tragedia

La tragica notizia ha in poco fatto il giro del paese fino ad arrivare agli amici e ai connazionali che si sono recati sul luogo e hanno dato vita a una sorta di rivolta, urlavano chiedendo giustizia. Erano circa cento, la maggior parte uomini, mentre le poche donne presenti piangevano disperate.

La situazione, è stata placata grazie alla presenza degli agenti di polizia del commissariato di Casal di Principe. Molti di loro sono stati invitanti ad allontanarsi per ripristinare l’ordine per poter continuare i rilievi.

Le indagini

Si prosegue con le indagini per accertare con precisione la dinamica dei fatti. Le forze dell’ordine passeranno al vaglio le registrazione delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nei pressi dei negozi presenti sul luogo.

La vittima, con regolare permesso di soggiorno, stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro svolto nei campi. In zona era conosciuto di vista perché tutti i giorni, alla solita ora, passava con il suo motorino.

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