Questa mattina, giovedì 21 settembre, un 78enne di Caserta è stato arrestato con le accuse di usura e tentata estorsione: secondo le prime informazioni, avrebbe minacciato di ferire un 71enne per un debito di 1000 euro.
Caserta, arrestato per usura e tentata estorsione
Tentata estorsione e usura: sono queste le accuse contestate ad un 78enne del posto arrestato dai carabinieri nella mattinata odierna, giovedì 21 settembre perché dietro la minaccia di aggressione fisica ha tentato di farsi consegnare 500 euro in contanti da un 71enne.
Ad allarmare i militari la vittima, disperato e terrorizzato per la propria salute, che ha raccontato di essere vittima di usura da circa 6 anni e che aveva appena ricevuto una telefonata dal suo strozzino che lo minacciata di fargli del male se non avesse consegnato la somma di 500 euro. L’anziano ha poi riferito che quei soldi costituivano solo una parte di un debito di mille euro contratto con l’indagato nel lontano 2017 per la cui restituzione gli aveva già corrisposto, nel corso del tempo, un importo complessivo di 24mila euro e che tale denaro il 78enne lo aveva prolevato tramite il suo bancoposta che si era fatto consegnare. Durante la telefonata, l’anziana vittima ha ricevuto un’ulteriore chiamata dallo strozzino, ascoltata anche dai militari, nella quale lo minacciava di morte e gli preannunciava il suo imminente arrivo presso l’abitazione per riscuotere il denaro.
Immediato a quel punto l’intervento dei militari che hanno atteso, nascosti nel bagno, l’arrivo dell’uomo che appena giunto, ha minacciato ancora una volta la vittima. In quel preciso momento i carabinieri sono usciti allo scoperto, arrestandolo.
La perquisizione veicolare e personale
Durante la perquisizione personale e vicolare, i militari hanno sequestrato la carta intestata alla vittim e il corrispondente codice pin riportato su un foglio di carta nonché alcuni pizzini manoscritti riportanti cifre relative a debiti e pagamenti dilazionati. L’uomo è stato condotto agli uffici della stazione dove, con il chiaro intento di cancellare le prove, ha stracciato i pizzini. Un tentativo risultato vano poiché i carabinieri avevano già provveduto a fotocopiarli.
