Furto di denaro da conti correnti: risulta indagato anche l’ex marito della dipendente delle Poste. La donna in questi giorni è finita agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato e auto riciclaggio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Poste, furto di denaro da conti correnti: indagato ex marito della dipendente
Nell’inchiesta emerge anche l’ipotesi di riciclaggio nei confronti di Pasquale P, destinatario di una perquisizione da parte dei finanzieri su disposizione del sostituto Daniela Pannone. Gli inquirenti, presso la sua residenza e domicilio, hanno rinvenuto eventuali tracce informatiche di passaggi di denaro ma anche materiale come bancomat, carte di credito, libretti postali o documenti relativi a conti o libretti.
L’ex funzionaria, destinataria anche di un sequestro preventivo del valore di oltre 600mila euro su beni propri, è finita indagata dopo la denuncia presentata dal fratello di una correntista vedova di 77 anni che ha fatto emergere il meccanismo messo in atto dalla funzionaria delle Poste. Le appropriazioni sarebbero iniziate, a quanto pare, nel periodo in cui la donna si recò nell’ufficio postale per il cambio di conto corrente dopo la morte del marito avvenuta tre anni fa. Un conto che invece sarebbe stato fintamente chiuso senza disabilitare il bancomat con il quale l’indagata avrebbe fatto spese varie. E poi quei bonifici da decine di migliaia di euro sfidando perfino l’antiriciclaggio a suo favore, eseguiti dal conto della vittima in una maniera spregiudicata. Insomma, i risparmi di una vita che a fine giugno la vedova non ha più trovato sul suo conto, «gelata» dalla risposta dell’ignaro operatore allo sportello: «Signora mi dispiace, ma dal suo conto non è più possibile prelevare».
